Quando la mobilità a Roma è gestita coi piedi…

Che bello, oggi domenica 17 marzo 2023 c’è la maratona a Roma. Bello forse per i partecipanti, che vivono una esperienza sportiva in una delle città più belle di Roma.

Meno bello per i Romani, perculati da una gestione della mobilità cittadina che definire folle è il minimo!

Riporto la mia esperienza personale. Dovevo andare sul lungotevere , grosso modo all’altezza di Ponte Mazzini. Sono in moto, e non sapevo che c’era la maratona. Me ne accorgo come arrivo sulla Colombo. Vabbè poco male, farò come ho sempre fatto in questi casi, invece di prendere il lungotevere vicino alla Bocca della Verità, dove sapevo che c’erano sicuramente delle chiusure, penso di prendere il lungotevere passando per via Marmorata. Chiuso anche lì. Vado verso il centro per poi passare dall’altra parte del tevere. Riesco a passare per Ponte Margherita, sono obbligato a fare il lungotevere verso sud, va bene, la direzione è giusta. Errore! Dopo che ti hanno indirizzato su una via di scorrimento relativamente veloce ti deviano verso le stradine a Prati, dietro Piazza Cavour, nessuna possibilità di arrivare al lungotevere nè lì nè più avanti, Insomma, no si sa come, finisco su Via Giulio Cesare, a beh, almeno questa via è aperta, me chè, dopo duecento metri obbligo di svolta a sinistra su un’altra strada che a sua volta, dopo cento è metri è bloccata anche lei. Insomma, sono dentro un vero e proprio labirinto di strade a cui si può accedere ma che poi sono sbarrate. In mezz’ora ho fatto duecento metri girando attorno ad un isolato.

Mi domando chi è il folle che ha organizzato oggi la viabilità a Roma?

Sarebbe stato migliore per i cittadini, bloccare tutto il centro di Roma per il periodo della maratona, invece che consentire l’ingresso verso il nulla del tutto bloccato. Hanno creato un enorme ingorgo che ha coinvolto tutti i quartieri centrali di Roma, con forte aumento di smog per la presenza di migliaia di auto bloccate col motore acceso.

Morale, sono tornato a casa piuttosto incazzato senza essere riuscito ad arrivare dove dovevo.

Ma questo è uno dei tanti esempi di malagestione di una città allo sbando.

Il colpo di grazia sarà quando costruiranno l’inceneritore a Santa Palomba!

Aumento di cancro garantito per tutti! Ma loro ci tengono alla nostra salute, e sì.

Caro Gualtieri, vai a zappà la terra che è meglio!

Aridatece ‘a Raggi!!

Attenti alle truffe via social!!

Vi ricordate la truffa del gioco delle tre carte? Io me la ricordo benissimo, ahimè! Ero al Mercatino di Porta Portese ed ero un giovane ingenuo. Presso un banchetto c’erano alcune persone che scommettevano e vincevano. Sembrava quasi una vincita certa. Localizzavi la carta e ci puntavi dei soldi. Come vincevano gli altri, pensavi, vincerò anch’io, io sono furbo e facilmente guadagnerò del denaro. Peccato che tutti quelli che sembravano vincere erano dei compari di quello che teneva il gioco!

Questo meccanismo mentale è a base di molte truffe, Far credere alla vittima che sia di fronte ad una vincita facile, magari per una combinazione fortunata. Invece la storia, naturalmente finiva male, o perchè, con mille trucchetti ti fregavano o perchè, ammesso che riuscivi a prendere dei soldi, possibilità assai scarsa, quelli ti seguivano e se li riprendevano con la forza.

Questa mia disavventura mi ha aperto la mente sul “fantastico mondo delle truffe”, che di fantastico non ha nulla, naturalmente. DA allora non ci casco più, è stata una specie di vaccinazione!!.

Per fare una truffa ci sono vari ingredienti:

  1. l’idea di guadagnare facilmente dei soldi
  2. La presenza molto spesso di complici che interpretano la parte di fortunati vincitori
  3. L’ingenuità di chi ci casca
  4. L’impossibilità di recuperare i soldi truffati. Hai partecipato comunque ad un “gioco” e quindi ne accetti le conseguenze, con le buone e con le cattive…

Va bene, ma oggi, oltre il giochetto delle tre carte, che credo sia ancora praticato anche oggi, la RETE ha delle insidie anche queste abbastanza subdole. Sono TRUFFE che puntano sul fatto di farti avere delle merci di valore a prezzi stracciatissimi, anzi impossibili. Praticamente ti quasi regalano cose di valore.

Ad esempio ti convincono che con due o tre euro puoi acquistare una valigia, di quelle dimenticate all’aereoporto, con tutto quello che si trova dentro, vestiti, telefonini, profumi e così via.Addirittura soldi! (sembra incredibile ma c’è gente che ci casca!!). O anche pacchi di Amazon non consegnati!

Anche sull’offerta di acquisti di software costosi per poche centinaio di euro, non ho verificato, ma temo che ci sia anche lì una truffa.

In facebook funziona così: Prima di tutto si mette una foto esemplificativa di ciò che viene offerto, valigie perdute, computer con imballaggio rovinato e così via. Quindi ci sono i commenti di persone che confermano di aver ricevuto felicemente la merce. Naturalmente, se vai a guardare i profili facebook, sono tutti fake, in genere non hanno una storia, hanno due foto del profilo e poco altro.

Come funziona la truffa: vai al link dove farai l’acquisto, PAGHI CON LA CARTA DI CREDITO la cifra, appunto molto bassa, anche solo due o tre euro.

Naturalmente non ti arriverà mai niente, ma questa è solo una parte della truffa, la parte peggiore è che ti rubano i dati della tua carta di credito, con tutto quello che ne consegue.

Occhio quindi quando state in rete, i danni maggiori ve li fate da voi comportandovi in modo incauto!!