22 anni fa l’11 settembre…

Sono ormai passati 22 anni da quella tragica giornata del 11 settembre 2001.

Erano circa le 14, 45 circa ore italiane, a New York erano le 8,45, quando avvenne il primo schianto dell’aereo del volo 11 dell’American Airlines-

Io lavoravo a casa e seguii dalla telegiornali tutte le varie fasi successive all’attacco delle torri gemelle. Vidi praticamente in diretta il secondo aereo, quello del volo 175 dell’United Airlines ,colpire la torre gemella che ancora era intatta, e rimasi sconcertato da tutta la serie degli eventi.

Stasera LA7, nel programma Atlantide, ha trasmesso il filmato di quelle tragiche ore, filmato che avvalla la versione ufficiale dei fatti.

Alcune cose sembrarono incredibili già allora, vedendole “dal vivo” e lo sono ancora oggi a 22 anni di distanza, anche riguardando la cosiddetta “versione ufficiale”

1) La durata dei quattro dirottamenti, dal primo all’ultimo, fu di poco più di un’ ora. Ebbene durante quel lasso di tempo , la difesa aerea della nazione più potente del mondo fece alzare in grande ritardo due caccia intercettori che arrivarono troppo tardi per intercettare i due aerei che colpirono le torri gemelle, e che nel frattempo erano andate tranquillamente a bersaglio, e poi ritornarono alla base. Per gli altri due aerei dirottati non venne neanche allertato il NORAD, che era appunto il comando della difesa aerea USA. E quindi, dopo il disastro delle torri gemelle, uno dei due aerei superstiti si schiantò “tranquillamente” sul Pentagono, mentre l’altro precipitò solo per il coraggio dei passeggeri che tentarono di mettere fuori combattimento i dirottatori.

2) Le cronache successive narrarono che i dirottatori avevano studiato i primi rudimenti del volo su piccoli aereoplani con risultati, a detta dei loro istruttori, alquanto scarsi. Eppure gli aerei che colpirono i vari bersagli, soprattutto quello che colpì il pentagono, che dovette fare una curva ad alta velocità e a bassissima quota con un aereo pesante come il boing in questione, manovra che sarebbe risultata difficile anche per un pilota militare.

3) Il crollo dei tre edifici fu clamoroso. Prima mai nessun edificio in acciaio era crollato per cause di incendio. La meccanica del crollo è sembrata, a tutti gli esperti, la classica meccanica della demolizione controllata. Nei filmati si vedono una serie di sbuffi, in corrisponenza del momento del collasso delle strutture, che sono molto simili a quelli provocati dalle cariche che usate appunto per le demolizioni controllate. “Gli Ingegneri e gli Architetti per la verità sull’11 settembre”, un nutritissimo gruppo di specialisti nel settore dell’ingegneria strutturale, ha fatto, nel corso degli anni, studi approfonditi, che hanno smentito la versione ufficiale che sosteneva e sostiene ancora oggi che i crolli fossero causati dagli incendi provocati dagli aerei. Tra l’altro, a sostegno della demolizione controllata, c’è la presenza di rottami metallici che si sono fusi a temperature altissime compatibili soltanto con l’utilizzo di esplosivi ad alta temperatura. (“Active Thermitic Material Discovered in Dust from the 9/11 World Trade Center Catastrophe” Niels H. Harrit, Jeffrey Farrer, Steven E. Jones, Kevin R.).

4) Tanta incapacità della difesa e dei servizi segreti USA “prima e durante gli attentati” quanto incredibile velocità nel trovare i nomi dei colpevoli. Dopo pochi minuti fu fatto il nome di Osama Bin Laden e nel giro di poche ore, nella zona del Ground Zero, in qull’inferno di fuoco e di polvere, si ritrovò, intatto, il passaporto di uno dei dirottatori. Una delle tante “strane” coincidenze dell’11 settembre.

Una incredibile inefficienza della difesa aerea e dei servizi segreti prima e durante gli attacchi e una altrettanto incredibile efficienza nel trovare i colpevoli praticamente subito dopo i fatti. E infatti più di uno pensarono alla sindrome di Pearl Harbour, ovvero l’attacco giapponese alla basae navale usa che provocò l’entrata in guerra degli USA. Sembra che gli americani avessero saputo dei piani dei giapponesi ma li lasciarono fare in modo da avere poi la scusa per entrare in guerra. Dop l’11 settembre in quattro e quattr’otto gli USA partirono per la guerra in Afganistan proprio come se già fosse tutto ampiamente programmato.

Queste sono le quattro riflessioni che mi vennero spontanee nell’immediatezza dei fatti e che man mano trovarono conferme nella narrazione “alternativa” alle versioni ufficiali.

Si parla sempre di “complottismo” come di una narrazione che racconta balle e fake news per chissà quali motivi. Invece il primo e principale motivo di questa narrazione “alternativa” era ed è che le versioni ufficiali sull’11 settembre hanno fatto acqua da tutte le parti.

Le inchieste di Massimo Mazzucco, il film Zero con Giulietto Chiesa, le ricerche e gli studi del gruppo di Ingegneri ed Architetti per la Verità sull’11 settembre hanno riempito di punti interrogativi e di smentite le vacillanti versioni ufficiali.

Domani c’è l’anniversario, quante balle ascolteremo, come tutti gli anni, da parte dei media “ufficiali”, voce narrante del Potere Amerikano?

Noi mandiamo le armi agli ucraini e loro le spediscono a mezzo mondo…

I mesi scorsi è passato sotto silenzio un fatto che ha del”incredibile. Mentre noi europei continuiamo a svenarci dando armi agli ucraini, e togliendo risorse ai cittadini, ecco che si scopre che gli ucraini inviano le stesse armi in molti luoghi del mondo. Questi è il link agli articoli:

Questa è la notizia dell’aereo cargo ucraino precipitato ( di luglio 2022)

Avete sentito queste notizie sulle televisioni italiane, pubbliche e private?

Nulla di tutto questo. Stiamo finanziando le guerre di mezzo mondo e gli unici che ci guadagnano sono gli ex colleghi del ministro della difesa…

Intanto si parla di taglio delle pensioni e della sanità pubblica, a vantaggio dei vitalizi, anche retroattivi, per i parlamentari.

Centro destra e centrosinistra uniti in questo balletto macabro sulla pelle degli italiani, oltre che sulla pelle dei cittadini ucraini e russi, che si vedono sempre più inguaiati in una guerra provocata della NATO oltre che dalla Russia.

A proposito delle armi che arrivano all’Ucraina, molta preoccupazione dal fronte Interpol (articolo di AD , Analisi Difesa)

L’articolo è del 2022 ma è molto attuale.

Basta con l’invio delle armi, basta con la guerra!!

Friday for Future. Manipolazione o Utopia?

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20-27 settembre 2019.

1.4 milioni in Germania
800 mila in Canada
500 mila in USA

1 milione di manifestanti in Italia, per lo più ragazzi delle scuole medie ed insegnanti, oltre qualche “fuori quota”.

200 mila a Roma, ma grosse cifre anche a Milano, Napoli ed in tutte le altre città di Italia. Qualcuno è scettico sulla portata dell’evento.

Evento straordinario o solo massa di persone strumentalizzata?

Si parla di una Greta ostaggio di qualche organizzazione che la avrebbe in qualche modo manipolata.

Ragioniamo. Intanto chi scrive ha fatto manifestazioni dai 16 ai 22 anni, faceva parte di quei giovani che negli anni ’80 e fine anni ’70 hanno partecipato in qualche modo alla vita del loro tempo, nell’unico modo che avevano: scendere in piazza. Ragazzi di sinistra, anarchici, ma anche ragazzi di destra, schierati apparentemente “contro”, ma sempre spinti, tutti, da ideali di libertà, di giustizia, di comunità, di amore verso qualcosa più che di odio verso qualcos’altro.

A distanza di decenni sappiamo che ci strumentalizzarono, ci usarono per creare gli “opposti estremismi” e quindi avere nuove armi contro il dissenso. Il Kossiga con “k” era espressione di tutto questo.

MA avevamo ideali. Qualcuno forse era distorto, molte erano utopie, molti erano desideri di una vita più umana, più giusta, più partecipe.

Chi siamo noi oggi per giudicare così severamente Greta ed il popolo di ragazzi che manifesta per lei?

Qualcuno cerca di strumentalizzare la protesta? Sicuramente sì

Greta ha qualcuno che l’aiuta per scrivere i suoi discorsi? Sì

Ma Greta stessa è una forza della natura, la sua malattia la rende più forte e più grintosa di qualsiasi altra sua coetanea. Greta che accusa i potenti della terra. Greta che mostra una faccia cupa e aggressiva mentre lancia le sue invettive.

E’ la faccia di chi crede e si identifica in quello che dice più di ogni altro. E’ l’indignazione di chi si è incarnato nel “problema”, grazie al suo modo di essere.

Vi prego.

Non guardate alle contraddizioni enormi che possono esserci dietro Friday for Future.

Anche se il suo portavoce è quel Gianfranco Mascia, visto già un milione di volte in situazioni diverse: lo ricordo come portavoce del Popolo Viola ma prima ancora verde, girotondino, animatore dei BoBi e tanto altro. Il fatto che ci sia anche lui, bravissimo nel tuffarsi in situazioni mediatiche rilevanti, dimostra più che altro la rilevanza mediatica del movimento.

Qualche amico della Rete dei Cittadini, o di altri movimenti o comitati “puliti” composti da cittadini “qualunque” mi dirà: abbiamo detto cose ben più pregnanti dal punto di vista ecologico ed ambientalista noi, negli anni in cui abbiamo fatto politica, eppure nessuno ci ha minimamente *a*ato. E’ vero. Le cose che dice Greta le abbiamo dette da anni e nessuno ci ha filato. Come mai oggi una ragazzetta svedese con le trecce riesce a rompere quel muro di omertà che c’è sempre stato sui discorsi ambientali legati a quelli economici?

E’ una strana legge dell’informazione, la stessa che pesca talvolta a caso una delle tante notizie giornaliere che le agenzie ricevono per farla diventare per giorni LA NOTIZIA di tutti i media. Non sempre c’è un perchè. Spesso è un fatto casuale. Esce la NOTIZIA ed improvvisamente ci accorgiamo di un problema che c’è sempre stato.

Possono essere i bambini violati di Bibbiano, invece che di un altro luogo, la violenza sulle donne, qualsiasi altro tipo di violenza, un fatto di corruzione, i roghi tossici, ecc…

Tutte cose cha accadono normalmente, purtroppo, quotidianamente ma raramente bucano il muro dell’informazione, a parte i trafiletti di routine.

Quindi, pur essendoci altre Greta nei vari angoli del mondo, si parla solo di Greta. Non è una forma di complotto mediatico, è che l’informazione è fatta così. Se Pasquale si lega ad una cancellata della Villa comunale di Napoli per protestare contro il cambiamento climatico, non gliene frega niente a nessuno, se Greta starnuta si mobilita il mondo.

Comunque, l’aggressività e la crudezza delle accuse di Greta ai potenti della terra non deve essere piaciuta molto, checchè molti abbiano già deciso che sia manovrata dai “Poteri Forti”.

Greta non è manovrata dai “Poteri Forti”, se non altro perchè i “Poteri Forti” sanno benissimo come funziona. Oggi è un momento di euforia per il movimento Friday for Future, domani tutto si stiepidisce e dopodomani tutto andrà come prima. Magari qualche governante ci prenderà per i fondelli con misure psuedoambientaliste che non intaccano minimamente il problema.

Anche perchè se è vero che il problema ambientale esiste e che, nonostante gli scettici, la temperatura media della terra è cresciuta di vari gradi nel periodo corrispondente alla enorme crescita delle attività umane (cioè dalla rivoluzione industriale e dall’uso sistematico di un sistema energetico fondato su materiali fossili), è altrettanto vero che il problema di fondo è molto più ampio e riguarda l’economia mondiale.

E’ un problema per cui poche persone hanno il 90% delle ricchezze mondiali mentre tanti si arrabbattono e altrettanti muoiono letteralmente di fame.

E’ un problema legato ad un capitalismo vorace che se ne frega di tutto al di fuori del profitto. L’inquinamento selvaggio e il riscaldamento globale derivano anche da questo.

E’ un problema per cui sono più importanti i “debiti pubblici”, che sono il più grosso fake del mondo di oggi, piuttosto che il benessere dei cittadini.

E’ un problema per cui si sfrutta il nostro pianeta terra più del limite sostenibile, distruggendo foreste, cementificando territori immensi, allevando milioni di capi di bestiame che consumano enormi risorse in termini di cibo e di acqua che potrebbero andare agli umani più indigenti, inquinando senza limiti.

E’ un problema perchè non abbiamo più rispetto per gli umani, per gli animali e per le piante, e soprattutto non abbiamo più rispetto per noi stessi.

E’ un problema perchè l’Economia è più importante della vita delle persone.

E’ un problema perchè si continua a parlare dell’ossimoro di “Sviluppo Sostenibile”, che è una invenzione degli economisti pseudo illuminati. Mettiamocelo chiaro in testa:

NON ESISTE UNO SVILUPPO SOSTENIBILE.

Se vogliamo interessarci del benessere ambientale e sociale delle persone non dobbiamo puntare allo sviluppo ma a sistemi di vita UMANI, che si basano sull’ambiente, sull’uomo e sugli animali, rispettandoli, ed avendo economie a bassa scala, fondate su principi di resilienza economica e di giustizia sociale piuttosto che di semplice profitto.

Questo Greta non ce lo può dire, ma noi dobbiamo saperlo!

P.s.: E non mi parlate di wwf ed altre organizzazioni, che pure stanno appoggiando le manifestazioni (e come potrebbero fare altrimenti?). Il wwf ha mostrato tutta la sua insipienza con la sponsorizzazione dei concerti di Lorenzo Cherubini, uno dei punti più bassi raggiunti dal wwf in tutti questi anni.

Ragioniamo invece sul resto, sui “contenuti”…

Nè “Buonismo” nè “Cattivismo”

Leggo opinioni discordanti sul problema dei migranti.

C’è il “cattivismo” di chi vorrebbe evitare il più possibile il loro approdo in italia, ci sono i “buonisti” che li vorrebbero far venire tutti e che inneggiano alle ong.

Io mi sento a disagio a stare da una parte o dall’altra…

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Io credo che questi flussi migratori siano drammatici perchè è drammatico lasciare il proprio paese, la propria casa, convinti dalle mafie locali che prospettano paradisi europei, pagando cifre notevoli ai trafficanti di morte, per trovarsi dentro un teatrino che prevede di tutto, viaggi inumani, trattamenti al limite della tortura, umiliazioni, rischiando la vita e essendo in mano a gente senza scrupoli.

Alimentare questi flussi è da criminali e significa condannare a morte intere popolazioni

che perdono le loro forze più giovani.

Quasi sempre i buonisti non danno soluzioni, intanto si prendono i migranti, poi si vedrà.

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Il poi è fatto di lavoro nei campi a 1 euro l’ora, prostituzione per le donne, spaccio in città. Pochi si salvano da questo destino drammatico. Molti minori spariscono nei trafficidi organi umani.

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Forse servono altre risposte…

Chiudere porti ed innalzare muri? Non è la soluzione. Rendere più difficile la vita ai trafficanti di schiavi questa sì che è già una soluzione parziale ma più utile. Come? Andandoli a stanare, arrestandoli e bloccando il fenomeno all’origine. Collaborando coi paesi d’origine e cooperando coi paesi in via di sviluppo. Una cooperazione, quella economicam che  l’Italia ha fatto negli anni tra il 1970 ed il 1990 con qualche risultato. E’ un errore esportare la propria cultura economica altrove, meglio sarebbe AIUTARE i paesi a svilupparsi seguendo una loro strada più consona alla loro cultura e la loro mentalità. Ma di questo ne parleremo un’altra volta.

 Mi piacque la soluzione trovata da Mimmo Lucano, mi sembrò una risposta UMANA ad un doppio problema reale: da un lato lo spopolamento dei paesini del sud, dall’altro dare una nuova terra a dei nuovi “senza terra”.

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Mimmo Lucano è stato “stoppato”., perchè in Italia è permesso solo lucrare sui migranti, creando false ong che prendono un sacco di soldi ed arricchiscono i gestori, lasciando nella melma i migranti che dovrebbero essere ospitati, curati, nutriti e vestiti. E su questo fatto sono d’accordo tutti i partiti, dall’estrema destra all’estrema sinistra perchè su questo business colossale non ci sputa nessuno.

Diffido per natura dalla carità pelosa, quella che si cela dietro altri interessi.

Faccio anch’io volontariato, ma un volontariato semplice, che non prevede giri di soldi che non si sa dove vanno a finire o a situazioni di potere.

Solo dare per dare da persona a persona. E quello che si da, oltre un servizio materiale, è soprattutto un pò si solidarietà umana, quella che manca nel mondo di oggi.

Intendiamoci, esiste anche un volontariato “sano“, fatto di piccole organizzazioni che lavorano nei paesi del terzo mondo creando infrastrutture, aiutando le persone ATTIVAMENTE  a poter vivere in modo diverso avendo a disposizione nuovi strumenti e nuove conoscenze, e creando  nuove prospettive per una vita più umana.

Diffido delle organizzazioni cosiddette umanitarie, talvolta finanziate dalle stesse persone che alimentano la povertà nel mondo. le differenze sociali e la guerra.

Diffido dei “volontari” che guadagnano 8.000 euro al mese, diffido dal buonismo come dal cattivismo. Diffido.

I più grandi nemici dei poveri, dei derelitti, sono quelli che li sfruttano, poi quelli che li ignorano.

Abbiamo un sistema di vita fondato su disvalori: i soldi, la competizione, il bene di pochi contrapposto al male per tanti. O si cambia questo sistema o non c’è niente da fare. Non solo per i migranti, ma anche per noi stessi. Non facciamoci illusioni. Anche noi potremmo un domani tornare a fare i migranti. Già oggi ci vorrebbero, impoverire, sradicare. Vi ricordate quando Monti diceva che è un male che gran parte degli italiani fosse proprietari di casa? vi ricordate quando la Lagarde si lamentava che l’invecchiamento della popolazione creava dei problemi all’economia? Possiamo accettare tutto questo? Siamo per questo populisti o sovranisti?

NO. Siamo UMANI e vogliamo vivere in una società UMANA. Una società UMANA non può fondarsi su regole economiche, spesso create a capocchia, ma deve fondarsi sul concetto di creare il massimo benessere per tutti i cittadini.

Tutto il resto, capitano/capitana ed altre facezie,  sono solo FUFFA MEDIATICA creata ad arte per fare propaganda politica di opposte fazioni.

Il cittadino ed il Potere (1)

Grazie a Noam Chomsky chomsky

ho imparato a non dare per scontato nulla nelle notizie che mi arrivano. Spesso i messaggi che riceviamo dai media sono “taroccati” per tutta una serie di motivi e tutta una serie di tecniche.

Chi ha il potere economico, nel mondo di oggi, (forse prima era uguale ma edesso è chiarissimo) ha in mano tutte le leve per governare.

Chiamiamo questi signori Poteri Forti? Per semplicità chiamiamoli così.

I Poteri Forti si alleano in gruppi internazionali e tra questi nasce il Gruppo Bildemberg,

bildemberg.jpguno dei principali gruppi in grado di influenzare la politica di mezzo mondo, quella parte del mondo più ricca e politicamente importante.

I Poteri Forti sono naturalmente anche le Multinazionali. Chimiche, del Farmaco, Automobistiche o di altro genere, sono delle forze di potere enormi che condizionano la nostra vita di tutti i giorni.

I Poteri Forti mandano su i politici, che in genere sono poco più che marionette che si muovono seguendo il filo degli interessi di chi li ha portati.

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Poi ci sono i Media (mi raccomando, parlando, pronunciate “media” e non “midia”, non facciamoci fregare anche il Latino!), che sono, in genere, a servizio dei Poteri forti, o direttamente, in quanto quelli  sono i padroni diretti del giornale o della televisione di turno, o indiretti, in quanto main sponsor del media stesso.

Poi, le figure istituzionali molto spesso sono suggerite dagli stessi poteri Forti, pensiamo al Gruppo Bildemberg e alla Commissione Trilaterale, molti delle persone che si sono succedute nel consiglio direttivo sono diventati Presidenti del Consiglio Italiani, pensiamo solo a Monti e Letta, ad esempio. bildemberg2

Naturalmente il gradimento di questi gruppi influenza anche la scelta di altre figure importani quali ad esempio il Governatore della Banca D’Italia.

Oppure alla Commissione Trilaterale, Fondata da David Rockfeller,trilateraleALquirinalle.jpg

con sede a New York, di cui Mario Monti è stato Presidente per l’Europa nel 2010/20111, e che è stata ricevuta da Mattarella tempo fà (vedi foto qui sopra)

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La scienza. Ci sono i soliti soloni che ripetono “la scienza non è democratica”. E’ vero, ma non per il motivo che pensano loro. Semmai l’opposto. La scienza non è democratica perchè è finanziata quasi sempre dagli stessi Gruppi Economici di cui parlavamo prima. Si fa ricerca sui quello che fa comodo trovare e non su quello che servirebbe agli abitanti della terra. La scienza crea dei dogmi, che poi smentisce successivamente. Sì, ma c’è il metodo scientifico… dicono.

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Nella Fisica oggi convivono Teorie che dicono cose radicalmente diverse se non opposte. C’è la fisica Classica, La Fisica Quantistica, La Fisica Gravitazionale, quella delle Particelle, insomma tanti modi diversi per vedere interpretare la realtà.

In biologia si da per scontato che la teoria evoluzionistica sia migliore delle altre, sarà così, ma esistono centinaia di studi che vanno in senso radicalmente opposti alla teoria dominante. Darwin è stato superato ed in parte sconfessato da molti altri ricercatori, eppure normalmente la teoria Darwiniana viene ancora considerata un pilastro della scienza.

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Perchè? Un motivo è che uno scienziato che deve confermare una sua teoria scientifica va alla ricerca delle prove “a Favore” e ignora quelle Contarie. Un po’ come certi cattivi ma frequenti investigatori che cercano le prove a conferma delle loro tesi ma se trovano altro, di segno opposto, fanno finta di niente.Se uno ha dedicato tutta la sua vita ad una certa teoria che gli ha procurato fama e onori, non potrà mai fare marcia indietro, anche parziale, senza ricevere gli sberleffi di molti suoi colleghi invidiosi.

O forse perchè, più semplicemente, la realtà non può essere completamente “ingabbiata” in delle formule scientifiche. Alcune volte questo “ingabbiamento” è sufficientemente felice e utile, altre volte è dannosissimo perchè crea delle “credenze” assurde, quasi delle superstizioni. Infine, e sulla scienza mi fermo qui, non ultimo è il fatto che il mondo scentifico e accademico è un mondo in mano a gente di Potere, mettiamo i Baroni Universitari, che noi conosciamo bene, all’Ennesima Potenza, che, forti di questo, spesso prendono decisioni a “capocchia”, perchè nessuno gli può dire nulla.

Oppure è semplicemente impossibile per la scienza decodificare la realtà in tutti i suoi aspetti, ed è quello che sostiene il filosofo matematico Olivier Rey. La sua critica non è tanto sulla scienza in sè, ma del suo uso distorto Olivier-Rey.jpg

In questa situazione in cui i Poteri Forti hanno in mano tutti i chiavistelli del potere, mi chiedo che spazio possa avere il cittadino. Purtroppo, oggi, ben poco.

Non vi parlerò di economia, di cui non sono particolarmente esperto, ma torniamo al discorso dei Media e delle notizie ed informazioni che girano per il paese. Leghiamo questo argomento, dell’informazione, con le tante tragedie che hanno interessato l’Italia: mi viene in mente il Vajont,

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i terremoto dell’Aquila, l’incidente aereo di Ustica, il crollo del Viadotto Morandi sul Polcevera a Genova. Lasciamo stare i fatti che non riguardano l’Italia, tipo 11 Settembre o guerra in Irak contro le fantomatiche armi di distruzione di massa di Saddam. Su queste notizie c’è stata una fortissima disinformazione, in cui hanno partecipato tutti, dalle più alte istituzioni ai più seri (si dice così) giornali, che molto spesso hanno fatto a gara a chi la sparava più grossa. E in più, in questi casi, vewngono alzati dei Muri di Gomma per impedire a chiunque di poter avere le giuste informazioni. Sintetizzare qui è impossibile, anche se lo riprenderemo in un altro post, per ognuno di questi fatti sono stati scritti libri e libri, e qualche giornalista serio, qualcuno ancora ce n’è,  ne ha fatto inchieste memorabili.

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Penso poi a tanti altri fatti che toccano la salute dei cittadini: gli inceneritori, l’abuso dei vaccini, l’amianto,eternit.jpg

l’inquinamento ambientale, dalle Terre dei Fuochi all’atmosfera carica di particelle inquinanti provenienti da tante situazioni diverse. Mi fermo qui,. Perchè altrimenti altrimenti dovrei scrivere un numero di pagine esagerate.

Ebbene. Le notizie, le politiche, le misure prese nei riguardi di questi e altri avvenimenti, non sono quasi mai in linea con l’interesse dei cittadini, ma in genere seguono le linee guida degli interessi di questi gruppi dominanti.

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Mi viengono in mente i protagonisti di uno splendido libro di Ignazio Silone: i “cafoni” di Fontamara. I “cafoni”, nel caso specifico, erano gli abitanti di un fantastico ma non troppo, paesino abruzzese, Fontamara, contadini ignoranti, abituati da secoli di subire abusi di ogni tipo da parte del Potere dei Turno, che anche quando pensavi ti regalasse qualcosa, anche allora in realtà ti stava fregando. Rileggetevi quel libro, è la fotografia ancora dell’Italia e degli Italiani oggi. I Cafoni di Silone siamo noi.

Ci pisciano in testa, scusate l’espressione forte, e noi neanche ce ne accorgiamo.

Il mio sfogo momentaneamente termina qui ma prossimamente riprenderò l’argomento legandolo alla nostra attualità, perchè è stata proprio l’attualità a farmi scatenare tutte queste considerazioni. Oltre una serie di buoni libri che mi hanno fatto riflettere. Ma voi che ne pensate?

Il “ragazzo afgano” e la grande truffa mediatica

coltello

Ieri sera tutti i telegiornali hanno “sparato” la notizia della quindicenne accoltellata mortalmente in germania da un ragazzo AFGANO.
Domanda che mi faccio, ma che razza di notizia è questa?

Mi spiego meglio. Ogni giorno muoiono nel mondo centinaia di migliaia di persone. Calcolate che adesso che scrivo, ore 11 del 28-12-2017, da mezzanotte nel mondo sono morte già 73.300 persone, di cui 14.000 per fame. E la giornata è ancora lunga.
Considerando che due terzi muore per malattie e circa un terzo per altre cause, tra cui vi sono incidenti stradali, suicidi ed uccisioni. Nel mondo migliaia di persone muoiono uccise ogni giorno, e tra tutti questi eventi nefasti che capitano ogni giorno nel mondo, cosa vanno a prendersi i giornali come notizia del giorno?
L’accoltellamento della 14 enne per opera di un ragazzo AFGANO!

Ecco che la macchina DI DISINFORMAZIONE DI MASSA si mette come ogni giorno in moto. Perchè parlare di RAGAZZO AFGANO significa evocare il “terrorismo”. Si fa presto a passare da AFGANO a ISLAMICO e da ISLAMICO a TERRORISTA…
Questa diventa la NOTIZIA DEL GIORNO!

Intanto le persone morte di fame nel frattempo che scrivo sono passate a 14.223… Ma la notizia di ogni santo giorno è sempre di quella di qualche psicopatico preesunto islamico presunto terrorista che uccide qualcuno. Quando le vere stragi nel mondo sono causate proprio da coloro che si fregiano di fare la santa guerra al terrorismo, Ed uccidono milioni di persone l’anno per fame, per inquinamento, per malattie procurate, per POVERTA’, ed anche per bombe, visto che di bombe “intelligenti” che schivano i civili non c’è la minima traccia…

Ma il problema è lo psicopatico presunto islamico presunto terrorista.
Che poi la cosa assume caratteristiche tragicomiche, visto che il 95% dei presunti tereroristi di isis e dintorni sono in genere conosciutissimi dai servizi segreti dei paesi occidentali, CIA in testa… Difficile non pensare, anche a costo da passare per “complottisti” che la matrice di questo presunto terrorismo proviene dagli USA, ISRAELE e tutti quegli stati che cercano di alimentare la “guerra islamica” per trarne evidenti benefici.

Termino il mio post. I dati presi da http://www.worldometers.info/it/ mi indicano che i morti per fame sono arrivati nel frattempo già a 14.400 e non vi ammorbo con altri dati…

Morale? Ascoltate le notizie SEMPRE CON SPIRITO CRITICO e chiedetevi: perchè esce proprio questa notizia in mezzo a centinaia di migliaia di fatti che accadono ogni giorno nel mondo? Perchè scegliere proprio quella? e perchè TUTTI I MEDIA SCELGONO LA STESSA NOTIZIA?

Prometto che dedicherò presto un altro post sulla strategia di disinformazione e come si può cercare di RESISTERE a tutto ciò ed a cercare di pensarla col proprio cervello, rifuggendo i suggerimenti dei media!

Termino il post coi morti per fame che stanno a quota 15.000, dalla mezzanotte di ieri ad ora, ore 11:21!!